A volte, percorrendo il Levante della Liguria, si arriva in posti particolari
come un piccolissimo e semplice cimitero abbandonato, con una storia molto
interessante.
Siamo nei pressi di Favale di Malvaro e in un tranquillo boschetto tra i
castagni si "narra" la storia travagliata della famiglia dei Cereghino,
contadini ma anche musicisti e cantastorie della seconda metà del 1800,
convertitisi al credo valdese e dei problemi che ebbero con la comunità
cattolica di Favale di Malvaro.
Il luogo, molto picccolo ma significativo, ha consegnato questa famiglia alla
storia anche perchè narra dell'amore tra Giuseppe Cereghino morto a 24 anni, e
di Caterina Costa. Siccome non volevano seguire la fede cattolica il parroco di
allora Don Cristoforo Repetti non volle sposarli, li osteggiò ed essendo andati
a vivere insieme chiamò i carabinieri che li imprigionarono, nella torre di
Chiavari per condotta immorale e cospirazione religiosa. Oggi sembra paradossale
ma i tempi erano quelli. Furono però liberati poco dopo grazie addirittura
all'intervento di un decreto del re di allora Carlo Alberto. Questo fatto fu
però fatale a Giuseppe che mori dopo pochi mesi.
Conosciuti con il soprannome di Scialìn Andrea, Stefano, Antonio e Giovanni e
Giuseppe Cereghino in inverno emigravano con le loro storie musicate verso il
Piemonte e la Lombardia. In uno dei loro viaggi arrivarono a Torre Pellice dove
iniziarono ad appassionarsi a quello che predicava la comunità Valdese e che si
basava sulla Bibbia. Tornati a Favale cominciarono a parlare ai loro compaesani
dove trovarono diverse persone che li ascoltarono. Costruirono così una chiesa (oggi
è proprietà privata ma il proprietario ha avuto il grande pregio di
ristrutturarla il minimo necessario e mantenendo allo stato originale gli
ambienti) dove Stefano Cereghino venne nominato pastore e arrivando ad avere
fino a oltre 110 fedeli.
Le loro canzoni sono tornate ad essere suonate grazie alla scoperta dei fogli
originali da parte dei musicisti de "Il Gruppo" che ne hanno eseguito diverse
ballate e che sono suonate anche dal gruppo "La Rionda", che per alcune versioni
è affiancato da Max Manfredi, rendendole ancora più suggestive.
Il posto merita la visita anche perchè è incastonato nei boschi in località
Castello nella bella valle di Malvaro in Fontanabuona con la cornice dei monti
Pagliaro tra i torrenti Arena e Castello e nei pressi del monte Ramaceto
sull'Alta Via dei Monti Liguri.
Se ci andate fatelo con il dovuto rispetto dovuto a questi luoghi e se credete
in qualcosa, qualsiasi sia il vostro credo, un piccolo pensiero potrà forse
essere di conforto alle traversie che hanno dovuto passare.
Fortunatamente e finalmente nel gennaio di quest’anno Favale ha visto la posa di
una targa ricordo come simbolo di “riappacificazione”.
Notizie storiche da un mio articolo, del luglio-dicembre del 2004, pubblicato
sulla rivista R Ni d'Aigura (Il Nido d'Aquila) e per chi fosse interessato a
saperne di più può andare al link
http://www.enricopelos.it/articles/i cereghino e le loro
canzoni itineranti di enrico pelos.pdf.
Sometimes, along the Eastern Liguria, we arrive at a particular location such as
a very small and simple abandoned cemetery, with a very interesting history.
We are near Favale di Malvaro and in a quiet wood between among chestnut trees
you can now know the troubled history of the family of Cereghino, peasants but
also musicians and storytellers of the second half of 1800. They converted to
the Waldensian church and the problems they had with the Catholic community of
Favale di Malvaro.
The place is very small but significant, this family has handed down in history
because it also tells of the love between Joseph Cereghino died at age 24, and
Catherine Costa. Since they do not want to follow the Catholic faith, then the
parish priest Don Christopher Repetti, he would not marry them and as they start
to live together he called the gendarmes that imprisoned them in the tower of
Chiavari for immoral conduct and religious conspiracy. Today it seems
paradoxical, but the times were those. But they were released shortly after even
thanks to a decree of King Carlo Alberto. This fact, however, was fatal to
Joseph, who died a few months later.
Known by the nickname od "Scialìn" Andrea, Stephen, Anthony and John and Joseph
Cereghino in winter emigrated with their stories and music to Piedmont and
Lombardy. In one of their travels arrived in Torre Pellice where they began to
have a passion for what was preached by the Waldesian community mainly based
upon the Bible. Back in Favale began to speak to their neighbors where they
found several people who listen to them. They built a church (today it is
private property, but the owner had the great sensibility of decorating the
minimum necessary and keeping its original state environments) where Cereghino
Stefano was appointed pastor and they had more than 110 faithful.
Their songs are to be played back with the discovery of the original sheets from
the musicians of "The Group" who have performed several ballads, which are also
played by the group "La Rionda," which for some versions is joined by Max
Manfredi, making them even more suggestive.
The place is worth a visit because it is also nestled in the woods in the small
part village named Castle in the beautiful valley of Malvaro in Fontanabuona
with the back of the mountain Pagliaro, between the rivers Arena and Castle and
near Mount Ramaceto along the Ligurian Mountains High Way.
If you go there, do it with the due respect to these places and if you believe
in something, whatever your beliefs, a little thought will perhaps be of comfort
to the hardships that they had to go.
Fortunately and finally in January of this year Favale saw the laying of a
plaque as a symbol of "reconciliation".
Historical information from an article published, of July-December 2004 in the
magazine R Ni of Aigura (The Eagle's Nest) and for those interested to know more
can go to the link
http://www.enricopelos.it/articles/i cereghino e le loro
canzoni itineranti di enrico pelos.pdf
which is in Italian but with a comprehensive resume in the English language.
vai alla pagina > Luoghi Abbandonati - Abandoned Places
vai alla pagina > Passeggiate a Levante
vai alla pagina > Liguria Photography and Writing